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domenica 1 aprile 2012

Era solo un Pesce di Aprile


Esistono due categorie di Pesce di Aprile: lo "scherzetto" e la "burla".
Il primo lo possiamo riassumere nel classico pescetto attaccato sulla schiena di ignari derisi.
La seconda, più arzigogolata e complessa, è una falsa notizia -una bufala- che, sfidando anche il buon senso, sembra vera. E qui in molti ci cascano con tutte le scarpe.

Ho cercato nel web un elenco dei Pesci d'Aprile più famosi e ho trovato cose davvero divertenti.
Ecco il Pesce di Aprile al top, secondo "il Museo della Bufala" .

venerdì 20 gennaio 2012

2012 - L'anno del Dragone... fatto in casa


Il 23 gennaio 2012 inizia l'anno del Dragone.
Chi nascerà sotto questo segno zodiacale sarà forte, indipendente, con grande forza di volontà! Per tutti gli altri un anno fortunato!...

...e speriamo in bene dato che il 31 dicembre Riccio si è rotto un braccio e abbiamo finito il 2011 in modo pessimo!!!!!

A parte tutto questo che stiamo vivendo con alti e bassi, la vita va avanti e approfitto del variegato bestiario dell'oroscopo cinese per fantasticare un po'.
Cosa c'è di più fantasioso di un bel dragone fiammeggiante?

giovedì 15 dicembre 2011

In viaggio con Babbo Natale ed il NORAD

http://www.noradsanta.org/it/
Non lo sapevo, il NORAD North American Aerospace Defense Command (Comando di difesa aerospaziale del Nord America) segue la notte della vigilia la slitta di Babbo Natale. Traccia tutta la rotta del suo viaggio.
Il naso rosso della renna Rudolf è magico, funziona come un GPS.
E' una cosa seria, come solo per i bambini Babbo Natale lo può essere...
molto molto seria!!!

martedì 29 novembre 2011

E' ora di fare l'Albero di Natale!

Da tradizione l'Albero di Natale si fa l'8 Dicembre tuttavia, noi che passiamo le feste in Piemonte lontano da Roma, per gustarci l'atmosfera che l'albero addobbato sa regalare alla casa, lo facciamo l'ultima domenica di Novembre!
Con presepe annesso, chiaramente!
Da quando io e Dedo abbiamo iniziato a traslocare da una parte all'altra di Italia, sotto le feste mettevano un addobbo minimalista che faceva festa senza essere impegnativo, ma da quando c'è Riccio è tutta un'altra storia.

giovedì 2 giugno 2011

Metamorfosi di uno specchio rotto

Sette anni di guai? No, almeno sette anni di complemento d'arredo e forse più!
Cinque fa ho comprato uno specchio in un noto negozio di mobili svedese per essere appeso in ingresso. Incautamente questo lavoro non è stato fatto subito ed è bastato un attimo (diciamo la verità: è passato Riccio) e si è rotto; ancora incartato.
La fortuna nella sfortuna è stata che dietro questa marca di specchi c'è una guaina protettiva, quindi nessun pezzo si è staccato. Mi spiaceva davvero tanto buttarlo via e poi, usarlo era possibile, bastava farsi venire un'idea decorativa per nascondere l'incrinature.

Con o senza specchio rotto, se avete voglia di farlo anche voi, ecco cosa l'ho combinato.

Vetri di mare (si trovano anche in commercio)
spray lucido trasparenze
un pennarello colore chiaro
colla Attack

venerdì 20 maggio 2011

Quando cadrà il primo dentino?

Al controllo pediatrico per i sei anni di Riccio, la pediatra ci ha detto che il mio bimbo ci metterà ancora un bel po' prima di cambiare i denti da latte.
In fondo anche quest'ultimi sono arrivati tardi, ma non non vuol dire nulla... si dice...
Fra i suoi amichetti c'è già chi ha ricevuto la visita della Fatina o del Topo. Si sono presi il dentino caduto e hanno lasciato un soldino!
Già, Fatina o Topolino? Ho fatto una ricerca.
In Italia, solitamente arriva il Topolino, come in Spagna e nel mondo latino americano in genere, mentre nei paesi anglofoni e nordici è la Fatina ad occuparsi dei dentini.
Ci sono altre varianti e ibridi, Santi locali, angioletti e una Topo-fatina tutto bianco nelle pianure scozzesi.
In India, i denti da latte si offrono al sole e in alcune parti dell'Asia si buttano sul tetto della casa se provengono dall'arcata dentaria superiore o vengono messi sotto il pavimento se provenienti dall'arcata inferiore.
Ma le origini di questo mito da dove arrivano?

lunedì 14 marzo 2011

Ci prepariamo alla Pasqua


Volker Kraft in posa per AP foto/Jens Meyer
C'è chi ha per la Pasqua, e per le uova in particolare, una vera "passione".
Parlo del signor Volker Kraft di Saalfeld in Germania e la sua storia va raccontata.
Era un bambino nel 1945, la guerra appena finita e lui sognava di decorare gli alberi del giardino di casa con tante uova colorate nell'attesa della festa di Pasqua.
Ci riuscì nel 1965, per la felicità dei suoi figli.
Decorò  i due giovani alberelli che vedeva dalla finestra del salotto, con diciotto uova; ogni anno, d'allora, l'Eierbaum -l'albero delle uova- è diventato una tradizione che ha coinvolto figli, nipoti e amici.
L'anno scorso in occasione della Pasqua l'albero della famiglia Kraft ha esibito sui suoi rami 9500 uova disposte con cura, circa due settimane di lavoro, su ogni rametto. Le uova sono vere, svuotate e tutte decorate in modi diversi: dipinte, a collage, rivestite con pizzi a uncinetto, traforate, con strass e perline e molte, molte altre varianti. Vengono ben legate in modo da reggere ogni tipo di tempo, neve, pioggia, vento. Passata la Pasqua, con la stessa cura le uova vengono riposte per l'anno successivo, quelle danneggiate verranno sostituite ed altre se ne aggiungeranno.


Riusciranno i signori Kraft, per la prossima Pasqua il 24 Aprile, a raggiungere quota 10.000 uova?
Nell'attesa di scoprirlo, ci sono ottime probabilità, vi suggerisco un giro nel loro sito (versione inglese), da cui provengono tutte queste bellissime foto.
Prepariamoci alla Pasqua!

giovedì 3 marzo 2011

Carnevale - La battaglia delle Arance di Ivrea

Ivrea - Battaglia delle Arance
Il cuore dell'antico Carnevale di Ivrea è la Battaglia delle Arance.
Questa tradizione ha origini incerte, ma quasi certamente ha le sue radici nell'alto medioevo quando il popolo, vessato dalla tirannia feudale, si rivoltò. Nella metà dell'ottocento altre schermaglie per nulla scherzose che avvenirono per le strade fra il popolo rivoltoso  e le carrozze nobiliari, diventarono parte del carnevale, e da allora la battaglia rappresenta sempre questa lotta.
La battaglia che ogni anno richiama moltissimi spettatori, infuria nelle piazze della città per tre giorni dalla domenica al Martedi Grasso. Una giuria decreta la squadra vincitrice fra i carri da getto -che impersonano l'esercito del nobile tiranno- e gli aranceri a piedi -ossia i rivoluzionari-; il vincitore deve distinguersi per coraggio, lealtà e senso del valore.

Agli spettatori è vietato tirare arance, ma se vogliono possono arruolarsi fra le bande di aranceri a piedi. Queste bande a differenza di quelle sui carri, non hanno elmi di protezione e indossono una casacca aperta sul davanti dove mettere le munizioni, cioè le arance.
E' un gioco, ma come tutti i giochi di guerra alle volta ci si fa male e le polemiche infuriano come la battaglia stessa.
Da buona piemontese, da che ho memoria, ho sempre conosciuto l'esistenza di questo singolare Carnevale, ma non ci sono mai andata. Mi ha sempre spaventata l'idea di prendermi in un occhio un'arancia!
Consigliabile quindi,  tenersi alla giusta distanza e indossare il berretto rosso - il berretto frigio- segno di solidarietà al popolo rivoltoso e simbolo di libertà.
Chissà, magari prima o poi ci andrò!

sabato 12 febbraio 2011

Lanternina Rossa


Il 3 febbraio scorso vi raccontavo quello che so sul Capodanno cinese.
Il prossimo 17 febbraio termineranno i festeggiamenti con la grande festa del Giorno delle Lanterne, detta "Yuánxiāo jié".
Le lanterne e le candele rosse servono da guida agli spiriti benevoli, perchè possano trovare le case di chi desidera protezione e fortuna.

Ed ecco, facile facile, come fare una piccola lanternina da mettere sulla finestra in questa notte speciale.

Occorre
un foglio A4 di carta rossa
un foglio A4 di carta bianca
un lumino
un bicchiere di vetro
colla stick
forbici e spillatrice

Piegate a fisarmonica la carta rossa dal lato corto, fate otto strisce. Con le forbici fate dei tagli nel punto dove la carta fa la piega a semicerchio, mezze gocce, tagli oblunghi e così via. Aprite e stendete bene con le mani, mettete la colla e incollate il foglio rosso ritagliato sul foglio bianco.
Chiudete con la spillatrice il foglio intorno al bicchiere, lasciando il foglio rosso all'esterno.
Accendete il lumino, mettetelo dentro al bicchiere e infilateci sopra la lanterna.
L'effetto sarà molto carino e d'atmosfera. Anche i bambini possono aiutarvi a farle.
Ovviamente con colori e disegni diversi queste lanternine possono illuminare molte altre occasioni.

N.B.
Non lasciate le lanterne incostudite a portata dei bambini: meglio posizionarle fuori da una finestra riparata dal vento!

giovedì 3 febbraio 2011

Capodanno cinese 2011 - L'anno del Coniglio


Francobollo emesso per il Capodanno 2011
Nella notte fra il 2 e il 3 febbraio, appena trascorsa, la Luna festeggia l'inizio del nuovo anno. Questo momento di passaggio è il Capodanno Cinese.
Il 2011 sarà l'anno del Coniglio.
Le comunità cinesi di tutto il mondo da ieri sera festeggiano seguendo rituali antichissimi. Le famiglie porgono gli auguri ai membri più anziani e ai bambini vengono regalate monete in piccole buste di carta rossa, colore fortemente simbolico che rimanda alla vitalità, gioia e buonasorte. Queste monete serviranno per pagare ed ingentilire gli spiriti maligni.
Si accendono le lanterne rosse sempre di buon auspicio, non mancano in nessuna casa, negozio e ristorante.
Coniglio o Lepre (pronuncia Tu)
Ogni capodanno, poi, gli invitati d'onore sono i draghi coloratissimi e lunghissimi. Pur avendo un segno zodiacale tutto loro non mancano mai, perchè secondo tradizione sono loro a spaventare i demoni malvagi che potrebbero maledire l'anno nuovo.
Magia e riti sono sempre da prendere con il beneficio del dubbio e mai dimenticare che essere sereni e positivi è la più potente magia che ci sia.
Detto ciò, il 17 febbraio  (il 15° giorno dal capodanno lunare) accendete una candela rossa alla finestra: guiderà gli spiriti benevoli alla vostra casa! Questo è il Giorno delle Lanterne (Yuánxiāo jié) che conclude tutti i festeggiamenti.

Ci sarebbe ancora moltissimo da dire, vi consiglio di leggere questo bellissimo articolo de La Stampa .

Wan Li Mensile in cinese-italiano - febbraio 2005
Apro una piccola parentesi di ricordi.
Abbiamo abitato per quattro anni a Prato in zona San Paolo, ossia vicino a una delle più grandi Chinatown d'Italia, potevamo io e Dedo non accorgerci della forte tradizionalità in cui vive la comunità cinese? Direi di no. 
Come sempre con la curiosità che ci contraddistingue abbiamo tenuto alcuni numeri del giornale Wan LI mensile in cinese e italiano di informazione locale del comune di Prato.
In particolare ho tenuto quello del 2005 Anno del Gallo segno zodiacale cinese di Riccio.
Dedo si era anche iscritto a un corso di lingua cinese!
n.b. Ha imparato i numeri!!!

giovedì 6 gennaio 2011

La Galette des Rois - Il Dolce dei Re Magi

L'Epifania è la festa dei Re Magi che portarono a Gesù preziosi doni.
In molti paesi sono loro i festeggiati d'onore del 6 Gennaio, non la Befana.
In Francia è usanza preparare una torta speciale "la Galette des Rois".
All'interno di questo dolce veniva nascosta una fava secca e chi la trovava nella sua fetta veniva proclamato re o regina. Oggi in Francia il legume è stato sostituito da un piccolo oggetto prezioso o da una figurina in ceramica, ma il gioco è sempre lo stesso: chi sarà il Re?
Vi propongo la ricetta che un'amica francese dei miei genitori ci ha insegnato.

Dose: 8 persone

Ingredienti:
Pasta sfoglia, 2 dischi
burro morbido, 50g
Zucchero, 100g
Mandorle spelate e tritate finemente, 100g
Uova, 1 intero e 1 tuorlo
Vanillina, 1 bustina
Rhum, 1-2 cucchiai
Un legume secco 

tempo di preparazione 30' - cottura 30'- 40'

Preparate la farcitura lavorando lo zucchero con il burro fino ad ottenere una crema spumosa.
Incorporate un uovo, la vanillina ed il rhum e mescolate con cura.
Aggiungete le mandorle e amalgamate con cura teglia di pirex di diametro 24cm.
Rivestite una teglia con cerniera da 24cm con carta da forno e posizionate una disco di pasta sfoglia sul fondo salendo bene sui bordi.
Versate sopra la crema di farcitura lasciando circa 2cm di bordo di pasta a vista.
Disponete un fagiolo secco nella crema.

Spennellate il bordo di pasta con il tuorlo e ricoprite il tutto con il secondo disco di pasta. Sigillate bene i bordi con le dita o con uno stuzzicadente praticate sulla superficie uno o due fori per  la fuoriuscita del vapore.
La titpica decorazione di questo dolce si realizza con il coltello: incidete la pasta leggermente in modo da creare una scacchiera o delle losanghe. Spennelate tutto con il tuorlo.
Infornare a 200° per 30-40 minuti. Forno preriscaldato.
Si serve tiepido con sopra una coroncina di cartone dorato per incoronare il Re.
Deliziosa abbinata ad una pallina di gelato alla panna.

mercoledì 5 gennaio 2011

La Befana non è una strega!

Da quando in Italia si è capito che Halloween è un'opportunità commerciale nessun bar, negozio, ristorante si fa sfuggire l'occasione.
D'accordo, tutto sommato non c'è nulla di male, ma quello che proprio non accetto è che con l'arrivo del 6 Gennaio in questi stessi esercizi commerciali e forse anche nelle case italiane, ricompaiano orrende statuette di streghe, gatto nero incluso, riciclate per interprerare la Befana.
Eh no! La Befana non è una strega.
Ogni anno è peggio, al punto che ho l'impressione che sempre più bambini abbiano paura della nonnina che "vien di notte con le scarpe tutte rotte".
Due anni fa siamo andati in piazza Navona a Roma a vedere le bancarelle che per il periodo delle feste saturano ogni centimetro quadrato intorno alla bellissima fontana del Bernini.
Con infinita trististezza ho notato che le streghe rimasuglie della festa dei mostri novembrina venivano esposte e acquistate senza alcuna difficoltatà.
La Befana è una tenera vecchina, non brutta, rugosa semmai, con gli occhi gentili e il sorriso un po' sdentato, per nulla malvagio.
Insomma, accogliere nuove usanze va anche bene, ma rovinare l'immaginario delle nostre tradizioni, no! questo non va affatto Bene.

mercoledì 24 novembre 2010

Il Giorno del Ringraziamento per curiosi

Domani per gli americani è il giorno del Ringraziamento, questo stuzzica la mia curiosità.

Primo banchetto del Ringraziamento
A me piace.
Piace festeggiare ogni tipo di evento che metta come fulcro la pace, la convivialità e la tolleranza.
Trovo anche molto bello che se ne parli ai nostri bambini, perchè comprendano, attraverso questi momenti positivi che caratterizzano la vita di popoli lontani da noi, che la diversità è stimolante, talvolta golosa, molto spesso spunto di riflessione e crescita.
Girando in internet ho trovato un vecchio post http://www.marinacepedafuentes.com/2008/11/il-giorno-del-ringraziamento-con-il.html
dove la blogger Marina racconta davvero bene le origini di questa festa.
( la fota proviene dal suo blog)

Buon Ringraziamento a tutti!
p.s.
Per l'occasione ho elaborato una ciambella di zucca alla cannella, molto autunnale e in tema.
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