Due anni fa con Riccio ci siamo imbattuti in una pianta selvatica dall'aspetto curioso: foglia verde tigrata allungata e un po' cicciotta (si dice succulenta in botanica).
Non l'avevo mai vista, in Piemonte e in Toscana, probabilmente non è molto diffusa come nel Lazio, non so neanche come si chiama. Ha una capacità di riprodursi eccezionale, come quasi tutte le piante selvatiche succulente.
Abbiamo deciso di fare un esperimento botanico.
Abbiamo deciso di fare un esperimento botanico.
Abbiamo ritagliato il fondo di una bottiglia di plastica e su un dito d'acqua abbiamo messo tutte le tenere nuove foglioline nate dalla foglia "madre". Mi perdonino, e mi passino questi termini, i veri appassionati di botanica, la mia è una passione-curiosità del tutto priva di istruzione. Tuttavia, il verde mi piace e mia mamma mi ha sempre detto che ho il pollice verde di mia nonna. Riesco a far germogliare tutto e a far sopravvivere quasi tutto.
In realtà volevamo riprodurre la pianta, ma senza volere abbiamo creato una sorta di mini giardino acquatito. Mancavano solo due carpe cinesi bianche e rosse in miniatura e il nostro stagno era perfetto.
Dopo qualche tempo, quando le radici si erano ben sviluppate abbiamo versato il tutto in vaso con terriccio e da li le piantine hanno continuato a crescere, ne ho ancora una-due sul balcone!
Per i bambini è una bella esperienza vedere crescere le radici di una piantina, li fa riflettere sul concetto della crescita, del cambiamento e dell'essere vivi.
Per i bambini è una bella esperienza vedere crescere le radici di una piantina, li fa riflettere sul concetto della crescita, del cambiamento e dell'essere vivi.