Siamo in quattro: due adulti, un bambino e un cane...
-Ma certo, vi aspettiamo! A presto!
In una riga quello che ogni famiglia, che vuole andare in vacanza con il proprio amico peloso, vorrebbe sentirsi rispondere.
Ma è così raro.
Molte strutture alla parola "cane" dicono subito di no, o al massimo con grande sforzo ti chiedono: "Che taglia ha?" nella speranza che sia grosso quanto un topo.
No, noi abbiamo un cane di 22 kg, peloso il giusto e di buon carattere e vorremmo andare in vacanza tutti assieme.
Nel mese di aprile mi sono messa alla ricerca di un campeggio che affittasse bungalow (l'idea di noi quattro in tenda trascendeva ogni buon senso) nelle Marche, regione per noi tutta da scoprire.
Mi metto su internet e trovo subito il sito: Dogwelcome.
Fantastico, in un attimo ho trovato il posto giusto e la telefonata con il gestore del campeggio è stata quella riportata all'inizio del post.
Nessuna richiesta ambigua sulla taglia, diciamolo poi, ho conosciuto Yorkshire assetati di sangue ed Alani il cui solo desiderio era di stare a dormire sotto il tavolo in cucina!
Sempre cercando in internet mi sono imbattuta in un aneddoto assai divertente.
Un uomo scrisse ad un albergo di campagna in Irlanda per chiedere se avrebbero accettato il suo cane.
La risposta fu: “Caro signore, lavoro negli alberghi da più di trent’anni. Fino ad oggi non ho mai dovuto chiamare la polizia per cacciare un cane ubriaco nel cuore della notte. Nessun cane ha mai tentato di rifilarmi un assegno a vuoto. Mai un cane ha bruciato le coperte fumando. Non ho mai trovato un asciugamano dell’albergo nella valigia di un cane. Il suo cane è benvenuto. Se lui garantisce, può venire anche lei.”
Questa storiella sa di leggenda urbana, ma è confortante crederla vera!
Concludo dicendo che non ci sono scuse per chi abbandona gli animali alla prima occasione vacanziera.
Le soluzioni si trovano sempre.
Le soluzioni si trovano sempre.
