Ricordi di doposcuola all'elementari: sotto le festività pasquali fare lavoretti con la confezione di cartone delle uova era un evento ricorrente.
Un classico intramontabile il "Portauovo": colorato con le tempere e glitterato (all'epoca dicevamo semplicemente "brillantinato") di porporina.
Quest'anno mi sono detta che era ora di rifarli.
Pulcini e gallinelle sono sempre la scelta pasquale per eccellenza, non si sbaglia mai, tuttavia questa volta ho scelto qualcosa di più esotico e fantasioso.
scatola per uova di cartone e carta bianca
tempere acriliche e pennelli
forbici e taglierino
pennarelli colorati punta medie e fine
pennarello indelebile nero
colla a caldo
Ricavate un portauovo dalla scatola di cartone con il taglierino, colorate come preferite con le tempere. Io e Riccio abbiamo acquerellato un po' i colori così sono venute delle belle sfumature.
Con la tempera bianca fate gli occhi e con il pennarello nero le pupille.
Tagliate dal foglio di carta 5-7 strisce 1 x 12 cm, coloratele con i pennarelli a punta medie e aggiungete i dettagli delle piume con quelli a punta fine.
Unitele a ventaglio e con le forbici arricciatele leggermente (come si fa per fare i riccioli ai nastri a Natale). Con una goccia di colla a caldo fissate le coda sul fondo del porta uovo.
Per preparare il pennacchio colorate un rettangolo di carta 1.5 x 2 cm circa; con le forbici tagliatelo a pettine e arricciatelo poco poco. Arrotolate fra le dita con delicatezza la carta e incollatelo sulla testa del vostro uccellino.
Per realizzare altri uccellini i passaggi sono gli stessi, cambiate solo forma alle piume della coda, per esempio più a goccia, disegnando il classico "occhio" per realizzare il pavone.
Pensavo di farne altri per la tavola di Pasqua come segnaposto, l'uovo (sodo ovviamente) si può decorare o tingere con i colori alimentari, ma anche naturale è carino.